Non c'è trippa pe' gatti
L'espressione "non c'è trippa pe' gatti" significa che non c'è nulla di buono o interessante, spesso riferendosi a una situazione in cui non ci sono risorse o opportunità. La trippa, considerata un cibo semplice e non pregiato, diventa un simbolo di qualcosa di poco appetitoso o scadente.
In contesti più ampi, può anche indicare che non si può contare su qualcosa o che non c'è speranza di ottenere quello che si desidera. È un modo colorito e tipico del linguaggio romano per esprimere una certa frustrazione o delusione. Qualcuno fa derivare quest' espressione da un aneddoto risalente al 1900 e legato ai gattili romani in cui venivano allevati gatti con l'obiettivo di scacciare i topi da Roma. L'allora sindaco di Roma era solito fare tagli alle spese dell'amministrazione e quando si vide la voce sul bilancio "Frattaglie per i gatti" non esitò ad eliminarla offrendo ai romani questo nuovo modo di dire.